venerdì 7 settembre 2012

La moglie indagata del giudice arrestato chiamata a certificare i conti della sanità

Nuovo incarico in regione per Alessandra Sarlo: intorno a una sua precedente nomina ruota un'inchiesta che la vede coinvolta insieme a Scopelliti, accusato di abuso d'ufficio. Ora diventa "dirigente generale" e si occuperà del neonato dipartimento controlli. Suo marito è il gip Giglio, in carcere per 'ndrangheta.
C'è un nuovo incarico per Alessandra Sarlo, la dirigente della Regione finita nell’inchiesta del pm milanese Boccassini insieme al marito, il giudice Vincenzo Giglio (in carcere). Sarlo, in qualità di dirigente del Dipartimento “controlli”, dovrà sostanzialmente certificare i conti della sanità calabrese. Il nuovo compito le è stato affidato dalla giunta regionale, alla unanimità, su proposta del governatore, Giuseppe Scopelliti.
Alessandra Sarlo è già sotto indagine dalla Procura di Catanzaro (a cui sono stati trasmessi gli atti da Milano) proprio per una sua nomina al vertice dell'Asp di Vibo e nell'ambito dell'inchiesta il governatore Scopelliti è accusato di abuso d'ufficio e nei giorni scorsi è stato interrogato. Ora anche questa seconda nomina è finita nel mirino della magistratura: il pm Dominijanni aveva inizialmente iscritto sul registro degli indagati, per la sua designazione avvenuta nel settembre 2011, l’assessore regionale al Personale Domenico Tallini e la dirigente regionale Rosalia Marasco. Ma la giunta è andata avanti lo stesso.
La neo dirigente del dipartimento "controlli" è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, poi arrestato assieme al consigliere regionale Franco Morelli nell'inchiesta “Infinito 3”.