mercoledì 29 agosto 2012

CAMIGLIATELLO: LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA IL MAGARA HOTEL


La Guardia di Finanza ha eseguito stamani il sequestro preventivofinalizzato alla confisca del complesso alberghiero Magara Hotel, a Croce di Magara, Spezzano Piccolo, sulla Sila Cosentina, per un valore complessivo di 7 milioni di euro. I finanzieri hanno operato in base al decreto emesso dal Giudice del Tribunale di Palmi (Reggio Calabria). Sarebbero cinque le persone indagate ed il reato contestato dagli inquirenti è quello di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.

I dettagli dell’operazione saranno forniti oggi nel corso di una conferenza che si svolgerà alle 10 presso il Comando della Gdf, a cura del Procuratore Capo di Palmi Giuseppe Creazzo e alla presenza del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Cosimo Di Gesù e del Comandante della Compagnia di Palmi, Fabio Di Bella.
h 11:43 | Gli indagati devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, evasione fiscale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono stati i finanzieri della Compagnia di Palmi a scoprire la frode ai danni dell'erario. L'indagine, coordinata dal procuratore capo di Palmi, Giuseppe Creazzo e dal sostituto Francesco Frettoni, ha fatto luce su un gruppo di imprenditori, legati fra loro da vincoli familiari e di amicizia, che gestiva alcune aziende operanti prevalentemente nel settore turistico alberghiero, tutte direttamente o indirettamente riconducibili al medesimo nucleo familiare, attivo su Palmi, Gioia Tauro e Rosarno, con sede logistica nel comune Silano di Spezzano Piccolo. L'indagine ha avuto origine nel 2005 quando la Pegaso S.r.l., società che gestisce il Magara Hotel, ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico un contributo ai sensi della Legge 488/1992, per la ristrutturazione del complesso turistico.
Nonostante le fatture rilasciate da aziende teramane, però, i lavori non sono stati mai eseguiti, tanto che la Pegaso in seguito alle indagini ha comunicato al Ministero di rinunciare al contributo, non ancora restituito. Contestualmente le Fiamme Gialle hanno avviato articolate investigazioni tributarie nei confronti della stessa società e delle altre società che nel corso degli anni si sono succedute alla gestione del villaggio turistico. Dalle ispezioni è emerso che le tre società sono evasori totali, avendo sottratto ricavi per oltre 8 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti le agevolazioni percepite con la Legge 488/1992 e le imposte non versate all'erario. Il tutto per un profitto globale di circa 10 milioni di euro. Le società succedutesi alla guida del complesso, ossia la Pegaso S.r.l., la Geo Hotels S.r.l., e la Full Gest S.r.l., riconducibili alla ristretta schiera socio familiare, non hanno mai presentato le dichiarazione dei redditi dal 2007 ad oggi pur avendo realizzato imponenti ricavi. Il complesso alberghiero Magara Hotel, ha spiegato il procuratore Creazzo, composto da 212 fabbricati e 4 terreni, è stato affidato alla gestione di amministratori che ne assicureranno la continuità nell'attività di impresa.