domenica 9 settembre 2012

Arrivano fondi ai Comuni per pagare le imprese. A Crotone va la fetta più ricca: 4,7 milioni


Iniezione di liquidità per superare lo stallo del patto di stabilità che aveva congelato le uscite di decine di amministratori locali. Si tratta di risorse stanziate in parte dallo Stato e in parte dalla Regione e dovranno essere destinate alla copertura dei debiti accumulati con le ditte che hanno svolto lavori per la pubblica amministrazione .
NEI Comuni in affanno si rimette mano alle casse. E per le imprese si intravede finalmente rientrare nei crediti vantati nei confronti degli ent: saranno proprio loro i primi a beneficiare delle risorse che la Regione Calabria si prepara ad elargire alle 46 amministrazioni cittadine, con una popolazione superiore a 5 mila abitanti, che hanno presentato istanza per accedere al “Patto regionale verticale incentivato”, al fine di uscire dalle briglie del “Patto di stabilità” che aveva costretto molte Amministrazioni a chiudere i rubinetti, accumulando debiti per migliaia di euro. In alcuni casi, invece, si tratta di un aiuto preventivo, finalizzato proprio a scongiurare il pericolo di finire sul lastrico. 
L’importo totale degli spazi finanziari ammonta a 41.439.926,31 euro (i 35.518.922,00 euro assegnati alla Calabria dallo Stato sono stati incrementati del 16% dalla stessa Regione). La ripartizione è stata disposta proporzionalmente alla richiesta e alla disponibilità di liquidità in cassa e pesato con la popolazione. Le assegnazioni degli spazi finanziari maggiori sono andate, come prevedibile, ai cinque capoluoghi di provincia: in testa Crotone con 4.753.323,82, seguito da Cosenza con 3.820.232,00 e Vibo Valentia con 3.260.773,74; in coda Reggio Calabria con 2.481.610,07 e Catanzaro con 2.470.092,67.