mercoledì 27 giugno 2012

Crosia (Cosenza): Il sindaco emette un’ordinanza per monitorare l’amianto. Entro 45 giorni l’autodenuncia dei cittadini

Amianto, dal bisogno oggettivo di tutela re la salute pubblica, è stata emessa un’ordinanza sindacale. Il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, <<ordina>> che <<è fatto obbligo ai soggetti pubblici e privati proprietari di edifici, impianti, luoghi, mezzi di trasporto, manufatti e materiali nei quali vi è presenza di amianto o di materiali contenenti amianto di darne comunicazione all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e a tutti i proprietari di impianti di smaltimento di amianto o di materiali contenenti amianto di comunicare all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e alla Regione Calabria la quantità di amianto smaltito, e di aggiornare l’informazione annualmente, così come prescritto dall’articolo 6 della legge regionale 27 aprile 2011, n. 14>>.
Allo scopo di <<agevolare il censimento degli immobili contenenti amianto, i suddetti proprietari potranno rivolgersi allo sportello informativo - ricettivo (ufficio censimento amianto) attivato presso l’ufficio l’Ufficio tecnico comunale- Settore Ambiente, situato in Crosia in viale Sant’Andrea, presso il quale sono disponibili appositi modelli>>. Nell’ordinanza, inoltre, si sottolinea testualmente che <<i proprietari dei siti e manufatti contenenti amianto (nel caso di condomini, i rispettivi amministratori), entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza>>, (il protocollo è del 18 giugno 2012) <<devono consegnare direttamente, o spedire a mezzo raccomandata postale, il modello debitamente compilato allo sportello informativo - ricettivo (ufficio censimento amianto) del Comune di Crosia, che ne curerà l’inoltro all’Asp di Cosenza, per il prosieguo dell’iter procedimentale. Gli elementi acquisiti saranno posti a base del Piano comunale, che sarà redatto secondo gli indirizzi contenuti nel Prac e conterrà il piano di azione annuale per la progressiva riduzione della presenza di amianto nei siti di competenza>>. Dunque, c’è un mese e mezzo di tempo per presentare le auto-denunce ed evitare di incorrere nelle sanzioni previste.

di Antonio Iapichino